Lettera ai portatori di interesse (stakeholder)

CEFF F. Bandini, Società Cooperativa Sociale Onlus, nel corso del 2017 ha festeggiato i primi 40 anni di attività. Si è presentata a questo appuntamento rinnovata nell’immagine, nella organizzazione e nella logistica, per affrontare le sfide del futuro; nel corso del 2017 sono, infatti, giunti a compimento i processi di trasformazione societaria e organizzativa avviati nel corso dell’anno precedente.
CEFF ha sviluppato nel corso degli anni e nello svolgimento delle propria attività, per una consolidata prassi operativa, un’articolata rete di relazioni sul territorio di riferimento, sia nei confronti del sistema istituzionale-pubblico, sia con il sistema delle imprese, sia con il complesso mondo del terzo settore.
Gli eventi organizzati nel corso del 2017 per celebrare il 40° anniversario dalla costituzione sono stati pensati per valorizzare questa rete di relazioni e per dare maggiore valore al rapporto tra Cooperativa e Comunità locale.
Il 18 maggio, al teatro Masini, all’interno degli eventi della Festa della Cooperazione, in collaborazione con Confcooperative Ravenna, è stato proposto alla città il concerto di Ladri di Carrozzelle, già presenti alla serata finale del Festival di Sanremo, uno spettacolo per testimoniare la capacità artistica e creativa delle persone con disabilità.
Il 10 giugno con l’inaugurazione della nuova sede è stato presentato alla comunità il risultato degli investimenti fatti per creare le condizioni migliori per perseguire la mission della Cooperativa: offrire alle persone con disabilità o svantaggio sociale percorsi di assistenza e riabilitativi, servizi di sostegno all’autonomia, occasioni di formazione in situazione e di inserimento lavorativo.
Il 22 settembre nella sala del Consiglio comunale di Faenza si è svolto il convegno “UNA COMUNITÀ CHE INCLUDE – Il valore del territorio per l’inserimento sociale e lavorativo”, che aveva l’obiettivo di aprire una riflessione orientata al futuro: su come dare nuove risposte sia ai nuovi bisogni che a quelli consolidati; su come sviluppare reti di relazioni e collaborazioni con il territorio e la comunità per sostenere e ampliare l’offerta di servizi “socialmente innovativi”; su come sostenere la transizione da un modello di welfare state a uno di welfare society; su come sviluppare nuove forme di collaborazione con il sistema delle imprese per favorire l’inserimento lavorativo e l’inclusione sociale delle persone con disabilità e/o fragilità.
La riflessione avviata nel 2017 intendeva accogliere l’invito di Papa Francesco “a voi (cooperative sociali) sta il compito di inventare soluzioni pratiche, di far funzionare questa rete di assistenza e di solidarietà nelle situazioni concrete delle vostre comunità locali, partendo proprio dalla vostra storia, con il vostro patrimonio di conoscenza per coniugare l’essere impresa e allo stesso tempo non dimenticare che al centro di tutto c’è sempre la persona.” Con questo Bilancio Sociale ci proponiamo di dare conto del lavoro fatto per tenere insieme l’essere impresa con il mettere al centro la persona, per offrire a tutti percorsi di inclusione lavorativa e sociale.

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